Prima della partenza per il Sudamerica, abbiamo deciso di accogliere l’invito di un amico, Piero, e di partire alla volta di Gubbio , dove siamo stati ospiti nel suo agriturismo e nella sua fantastica azienda agricola di 500 ettari Bio, Casa Sangam e KeBio nel cuore dell’Umbria.
Perché prenderci questo tempo immersi nella Natura? Sicuramente per rigenerarci: anche solo una passeggiata ci aiuta a rilassarci, a sentirci liberi e innalza il nostro potere creativo; poi per coltivare le amicizie di persone che hanno una visione comune a quella di CHAKRUNA, e infine perché
quando ci abbandoniamo un pò al flusso… accadono sempre, (sempre!) grandi magie.
E questa avventura umbra ne è stata un’ulteriore dimostrazione. Ti raccontiamo le nostre scoperte, vogliamo assolutamente condividerle con te. Piero ci ha accolti subito con grande affabilità, con un buffet pieno delle primizie dei suoi campi e orti: ciò che colpisce di lui è il senso di grande serenità, pace, e oserei dire saggezza che emana solo standogli vicino. Brilla quando parla dei suoi due anni “sabbatici” in giro per il mondo, che avvicinano la sua esperienza alla nostra; un viaggio è sempre l’inizio di un percorso che va oltre il viaggio stesso e può trasformare la vita. Questa esperienza lo ha portato ad incontrare ed abbracciare la visione della Brahma Kumaris, l’Università Mondiale di meditazione e crescita spirituale che diffonde una cultura di pace e di valorizzazione della dignità umana. (nella foto sotto, la sede della Brahma Kumaris a Casa Sangam)
La prima volta che ho conosciuto Piero è stato nelle colline vicino a Urbino, in un incontro sul biologico e su come preservare e valorizzare Madre Terra. Erano presenti vari relatori; non sapevo nulla di lui, ma mi colpì tantissimo quello che raccontava sui suoi campi: l’amore con cui descriveva i metodi di preparazione dolce dei letti di semina e il recupero dei grani antichi;
e soprattutto l’innovazione di cantare e recitare dei Mantra nei campi durante le varie fasi di lavorazione.
Come sappiamo dagli studi dello scienziato giapponese Masaru Emoto, le vibrazioni di Mantra e benedizioni rimangono impresse nell’acqua e portano dentro di sé quel messaggio, visibile attraverso dei cristalli perfetti quando viene congelata. Viceversa il cristallo non si forma o è “spappolato” quando porta un’informazione legata a emozioni pesanti, di odio o disperazione. Tutto vive grazie all’acqua, e lo stesso corpo umano è costituito per circa il 60-70% di acqua; le piante, in genere, ancora di più. Sarà per questo che poi Piero ha scelto di chiamare uno dei suoi prodotti la “Santa Pasta” o “pasta yogica”, che ha un sapore incredibile.
E quindi, perdipiù, possiamo aggiungere qui che il “potere vibrazionale” dell’intenzione, che chiediamo a ogni viaggiatore di condividere prima della partenza, ha quindi un potente riflesso sulle proprie cellule, e su quelle delle persone intorno a lui.
Dopo il pranzo e aver preso sistemazione nelle camere confortevoli dell’agriturismo, abbiamo fatto una passeggiata Lorenzo, Piero ed io (nella foto a sinistra e sotto), nel grande parco e azienda agricola; ci siamo trovati a camminare sui bordi dei campi, tra farro, miglio e canapa; in mezzo a boschi di querce e sulle rive di uno dei tre laghi, a raccontarci esperienze, viaggi, vissuti. La natura, dopo un maggio di così grande alternanza tra sole e pioggia, è nella massimo rigoglio, e la vita pullula anche nel laghetto, con i girini appena nati.
Piero, che come noi è un curioso ricercatore, dice che a mezzoretta da lì hanno organizzato il Festival pratico – breatharian world (foto sotto), con conferenze e workshop pratici su un modo di vivere a contatto con la Natura e di apprendimento a nutrirsi attraverso il prana, o “chi”, o energia dell’universo. Qualcuno forse ricorderà questo tema, che abbiamo già trattato negli articoli del blog CHAKRUNA, con l’intervista a Luca, che pratica breatharianismo da alcuni anni. (potete trovare l’articolo qui).
Abbiamo deciso di partire la mattina seguente, e siamo entrati veramente in un’atmosfera unica, che oserei definire eterea. La sola idea di poter vivere senza mangiare e anche senza bere, è rivoluzionaria perché rompe una delle convinzioni base dell’essere umano: che senza cibo e senza acqua si morirebbe. Ed è una convinzione radicata nella nostra società, quasi come quella che siamo tutti destinati a morire…
Mentre ascoltavamo ammaliati Sonia, la “sibilla delle erbe”, che raccontava le proprietà delle piante, vedo sedersi vicino a me un volto conosciuto… ma è Miranda! (con noi nella foto sotto), una nostra cara amica, grande viaggiatrice e formatrice esperta di crescita personale. Una formidabile sincronicità, dopo oltre un anno in cui non ci sentivamo più. Ci abbracciamo forte, la presentiamo a Piero e le chiediamo di raccontarci come è venuta a conoscenza del breatharianismo, se e come come la stia applicando nella vita e delle varie fasi per entrare in questo “modus vivendi”.
Con il cuore allegro da questo incontro inaspettato, seguiamo poi insieme anche altri incontri pratici, con esercizi sul contatto col proprio corpo e con le nostre emozioni, per gettare vie le maschere che spesso mettiamo quando stiamo di fronte a un’altra persona. Il sole di giugno ci scalda e ci bacia la pelle, mentre tra i racconti e le risate ci raccontiamo i prossimi viaggi e progetti.
Un ultimo momento per ripassare insieme una delle più interessanti lezioni della mattinata: la formula di Jonathan Goldman, pioniere e autorità nel campo della guarigione con il suono.
La Formula di Jonathan Goldman recita:
Frequenza + Intenzione = Guarigione.
E qui ritorniamo al potere dell’intento e della frequenza o vibrazione (che sia un suono, l’estratto di una pianta, o altro); Noi torniamo a casa con le frequenze di questi luoghi incontaminati e magici e con l’intento di coltivare sempre più queste amicizie con cui viviamo l’Orgasmic Way of Living e che ci fanno sperimentare sempre di più il senso di infinito.
Grazie Piero! Grazie Miranda!