Chakruna y sanación
Quando facciamo i viaggi nel Perù Visionario abbiamo la gioia e l’onore di incontrare diversi maestri spirituali e uomini e donne di medicina. Queste persone ci guidano in alcune cerimonie sciamaniche: riti dalle radici antiche che a volte sono più un’iniziazione, altre un riequilibrio – a seconda di quel che serve maggiormente al gruppo.
Anticamente e per millenni, gli esseri umani si sono curati da qualsiasi malessere fisico o psichico in modo naturale e, in larga misura, spirituale – qualcuno oggi direbbe magico.
Noi, per ragioni culturali varie, attualmente tendiamo a credere che si trattasse per lo più di ignoranza e superstizione; ma di fatto l’efficacia di alcune cerimonie praticate da millenni è tuttora riconosciuta come supporto al superamento addirittura della dipendenza da eroina!
Essendo quella dall’eroina la più insidiosa in assoluto tra le dipendenze, se arrivano a coadiuvare la liberazione da questa sostanza, immagina quanto i metodi tradizionali possono risultare potenti con le altre dipendenze di cui in Occidente soffrono quasi tutti!
Ti rendi conto di che risorsa abbiamo a disposizione? Una risorsa tutta da esplorare, conoscere e valorizzare per il bene collettivo 🙂
Cos’è a livello spirituale una dipendenza?
Lo so bene perché ci sono caduta ripetutamente, durante l’adolescenza e la giovinezza; era un’informazione profondamente impressa nel mio DNA e ho dovuto guarirla più volte, per liberarmene del tutto.
E’ stato un bellissimo viaggio, e oggi conosco bene questa esperienza e, soprattutto, so cosa c’è al di là – tanto da averci realizzato addirittura un corso!
Una dipendenza è
- un legame morboso, troppo simbiotico, ossessivo ed esclusivo;
- una fissazione sulla soddisfazione di un bisogno, che però paradossalmente non viene soddisfatto mai davvero;
- una serie di convinzioni errate su come deve essere un legame;
- la scelta di un legame involutivo invece che evolutivo;
- una trappola;
- uno stadio dello sviluppo della capacità di amare e lasciarsi amare.
8 scoperte su dipendenze, legami e amore
Ecco cosa ho scoperto, durante il mio viaggio di trasformazione delle dipendenze.
- Non tutti i legami sono malsani, pericolosi e melmosi; ce ne sono di edificanti, arricchenti e luminosi.
- Questo genere di legame non necessita di sforzo, impegno, compromessi e volontà di costruire: tutto avviene da sé, con naturalezza, semplicità e fluidità. Basta essere disponibili, riconoscersi e scegliere l’unione.
Anche la costruzione comune prende forma facilmente, lasciando quasi l’impressione che tutto fosse scritto. Chi lo sa…?! - Quando siamo invischiati in continui conflitti, stridii, sensi di colpa, trabocchetti e giochi di forza (con una persona o tra parti diverse di noi stessi), l’unico modo per cambiare e passare a un legame sano è chiudere definitivamente, tagliare di netto, dire un no fermo e determinato a queste continue violenze.
Non si può vivere nell’amore, in questo modo, e se si vuole vivere nell’amore bisogna fare delle scelte chiare e decise. - A volte per comprenderlo la nostra anima ha bisogno di soffrire, essere schiacciata e perdersi per lunghi tempi; ma se è sveglia a un certo punto capisce e passa oltre.
Quando non hai la coscienza o la forza per crearlo abbi la fede per pregare che succeda, almeno. Io faccio cosi’ - Quando nella relazione con una persona, un’attività o una sostanza, alla fine della fiera, in qualche modo a te il nutrimento, la gioia e la passione vengono a mancare (invece che ad aumentare), stai vivendo una dipendenza, non un amore.
- Un legame d’amore ti porta arricchimento, vitalità, ispirazione, nuove opportunità, divertimento; tutto scorre più facilmente, tutto è un balsamo, un’estasi, un viaggio appassionante – e non una croce, una sequela di drammi e difficoltà o una rottura continua con tutto e tutti (nonché una rottura di… bip! ).
- In un legame evolutivo restano sempre non solo salvi ma anche valorizzati gli spazi (anche decisionali) personali, la libertà di pensiero e di scelta, l’allegria e la gioia di vivere e condividere. Quando tutto questo è minacciato o addirittura perso, si tratta di una dipendenza, di un legame involutivo.
- Non si può decidere di non essere più dipendenti; la tendenza alla dipendenza è molto profonda e ha a che fare con l’affettività.
Quando raggiungiamo un certo stadio di sviluppo, però, la nostra anima di conduce gradualmente e dolcemente verso altri tipi di legami – e ce ne accorgiamo perché li attiriamo.
Dopo aver detto tanti e decisi no; dopo aver chiuso, interrotto e tagliato per proteggere ciò che vale; dopo esserci guardati dentro, guariti e ritrovati, allora arriva il tempo di altro. Arriva il tempo di trovare il vero amore ☺
Ti saluto con questa bellissima poesia di Roberto Senesi.
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Ilaria Cusano
www.ilariacusano.it
Pagina FB: Mercante d’Estasi