fbpx

NOVITÀ: Sta nascendo il nuovo Libro “Perù Visionario”!

 

La sostenibilità di un ecovillaggio è uno dei principi fondamentali per poterlo realizzare. Vivere in comunità nella natura significa essere per prima cosa in armonia con noi stessi, con gli altri (in particolare modo le persone con cui decidiamo di convivere) e con la natura stessa: senza queste tre tipologie di armonia non è possibile rendere un ecovillaggio sostenibile.

Se invece questo principio è soddisfatto – chiaramente l’armonia non è mai un punto di arrivo, ma uno stile di vita – allora possiamo iniziare a dedicarci alla sostenibilità. Questo significa che ogni tipo di sostentamento: alimentare, economico, psicologico e spirituale idealmente possa essere soddisfatto all’interno del villaggio, rispettando le leggi naturali interiori dell’essere umano e quelle della natura circostante. 

Cosa significa rendere un ecovillaggio sostenibile

Ecovillaggio diffuso: Sacred Valley Tribe a Pisac, Ande Peruviane

Ecovillaggi: come si sostengono economicamente

Ogni ecovillaggio è unico, perché esprime l’unicità delle persone che lo vivono e ogni realtà ha differenti potenzialità che possono essere realizzate. Questo dipende dal contesto, cioè dalle persone e da dove sorge la comunità. Prima di partire è necessario conoscere benissimo le persone che vivono nel posto limitrofo dove si vorrebbe creare un ecovillaggio: quali abitudini hanno? Cosa possono insegnarti sul luogo dove vorreste andare a vivere? in che modo possono essere parte attiva nella realizzazione dell’ecovillaggio?

La sostenibilità economica di un ecovillaggio si basa sul coinvolgimento non solo delle persone che vorrebbero viverci, ma anche dalle persone che diventeranno poi i nostri vicini. Passate tempo con loro prima di iniziare il progetto e cercate di conoscere a fondo la loro storia e perché hanno deciso di trasferirsi lì. 

Se invece il luogo che avete scelto è isolato e non trovate nessuno nel raggio di 10 km (cosa molto rara, ma possibile) allora andate voi a vivere per primi in questi luoghi. Non aspettate la nascita dell’ecovillaggio, ma prendete una tenda e soggiornate lì per qualche mese minimo. Magari quando inizia l’estate andate a trascorrerci le vacanze e cercate di prendere più indizi possibili sui seguenti punti:

  • approvvigionamento di acqua;
  • temperature e meteo;
  • possibilità di legna in surplus;
  • animali locali;
  • come raggiungere il luogo;
  • sicurezza e comunicazione con il mondo;
  • tipologia del terreno;
  • frutti ed erbe spontanee commestibili locali;
  • erbe, funghi, piante o animali velenosi;
  • … 

vedrete che quando sarete lì, aggiungerete molte altre cose a questa lista; il senso è scoprire le potenzialità, i pericoli e i lati che si possono migliorare in questo luogo. Da questa lista creerete poi i progetti che renderanno sostenibile il vostro ecovillaggio, che vedremo nel prossimo paragrafo.

ecovillaggio sostenibile

Coltivazione di erbe medicinali per rimedi naturali a Remedia Sarsina, Romagna Italia

Quali sono i progetti che rendono sostenibile un ecovillaggio

Dopo questa prima fase di analisi, possiamo iniziare il progetto generale, che include tutti i vari progetti per realizzare la nostra visione. Quali sono i progetti che possiamo realizzare? Allora per ogni indizio che hai preso sopra adesso immagina che potranno nascere delle attività produttive in differenti ambiti, andiamo a guardarli uno dopo l’altro, e come abbiamo detto prima, fai un modo di aggiungerne alcuni nuovi, proprio mentre sei nella fase di ideazione. Si potranno ideare:

  • Progetti in permacultura;
  • Progetti di preparazione alimentare di cibo biologico;
  • Progetti di formazione dedicati alla vita in natura, anche per studenti;
  • Progetti di agriturismo;
  • Progetti di ecoturismo;
  • Progetti di formazione spirituale;
  • Progetti di cooperazione con altre comunità intorno al villaggio;
  • Progetti di autosufficienza energetica, tramite energia solare e/o eolica;
  • analizza bene il luogo dove vuoi creare il tuo ecovillaggio e aggiungi tu altri progetti alla lista…

Quello che farai dopo è scegliere i progetti che potranno andar bene per la natura circostante, e creare un team per ogni progetto. Quando fai questa attività, oltre a coinvolgere le persone che sono intenzionate a partecipare, apriti anche al mondo online e iscriviti a WOOF Italia, che significa: World-Wide Opportunities on Organic Farms. E’ un’organizzazione che mette in contatto le fattorie biologiche con chi voglia, viaggiando, fare esperienza di vita rurale. Anche tramite questo strumento potrai attrarre persone interessate con i tuoi stessi valori e intenzioni

creare un ecovillaggio sostenibile

Laboratorio Naturale a Remedia, Sarsina, Romagna, Italia

Come si mettono in pratica questi progetti per creare un ecovillaggio sostenibile economicamente 

Ci sono differenti modi per mettere in pratica questi progetti e per ricevere finanziamenti, il primo quello che amo di più e che in cui credo maggiormente è l’autofinanziamento. Se credi realmente in un progetto e se non sei tu il primo ad investirci, come puoi immaginare che qualcun altro possa investire per te? Ma, se non hai i fondi per partire, la modalità che secondo i nostri dati permetta una validazione più veloce del progetto è il crowdfunding.

Tramite il crowdfunding, non solo potrai dimostrare di credere tu stesso al 100% al progetto – facendo la prima donazione – ma riuscirai a presentarlo a centinaia di migliaia se non milioni di persone e attrarre le persone giuste che supporteranno anche economicamente la nascita del tuo ecovillaggio. E’ quello che abbiamo fatto noi per il progetto SOS AMAZONIA Benefit Festival: avevamo un progetto di salvaguardia della foresta amazzonica e grazie al crowdfunding abbiamo dato il via a questo progetto.

La cosa molto importante da NON FARE, è improvvisarsi, come in tutte le professioni: anche fare un crowdfunding è un’attività in cui ci vuole preparazione e non basta creare una bella presentazione e caricare il progetto su una piattaforma online. In sintesi è necessario creare un piano editoriale in diverse fasi:

  • fare una lunga pre-campagna per ispirare le persone interessate (circa di 6 mesi),
  • lanciare la campagna (con delle regole per poterla realizzare),
  • pianificare il post campagna e la realizzazione del progetto.

Questa è una breve sintesi, ma credimi c’è bisogno di una grande preparazione per far funzionare un crowdfunding, per questo motivo se sei interessato a lanciarne uno scrivici e possiamo indirizzarti nel farlo. 

ecovillaggio sostenibile economicamente

Costruzione dell’Ecovillaggio Kalu Yala nella giungla di Panama

Creare la sostenibilitá economica e poi la vita in comunità

La vita in comunità è una realtà che esiste dai primordi, e l’essere umano ha sempre creato delle regole e delle leggi, per poter convivere in maniera pacifica con il suo prossimo. Allo stesso tempo sappiamo benissimo che ciascuna persona è diversa e ha necessità differenti dagli altri, per questo motivo tutti noi sappiamo che vivere a stretto contatto con un gruppo di persone, a volte ci mette di fronte a comportamenti che non sono sempre in linea con i nostri valori.

Quando questo accade ci sono due direzioni: se la comunità non è salda su dei propri valori, visione e missione in comune si tende a “sfaldarsi” e alcuni se ne vanno. Immaginate se oltre a valori differenti, un ecovillaggio non abbia nemmeno le capacità – quindi i progetti – che lo permettono sostenibile nel tempo. Cioè se i membri della comunità non hanno l’opportunità di poter anche vivere in maniera dignitosa, questo diventerà la prima causa della divisione della comunità. Per tale motivo, la sostenibilità è il primo tassello da dover valutare prima di iniziare a creare un ecovillaggio. Se tieni alla lunga vita e alla visione a lungo termine del villaggio, inizierai da questo punto. 

ecovillaggio panama

Comunità di studenti nell’ecovillaggio Kalu Yala nella giungla di Panama

Modelli abitativi sostenibili per un ecovillaggio

A differenza dell’edificio tradizionale, che richiede di abbattere il paesaggio e creare una superficie stabile e artificiale da cui partire, le abitazioni degli ecovillaggi sorgono su palafitte o casette in armonia con le piante circostanti, permettendo alla natura di rimanere viva sotto di loro.  Edoardo Roth fondatore dell’Ecovillaggio Azulik in messico dice:

“Quando appiattisci e livelli la terra, finisci per costruire in un cimitero”, 

Roth riferisce che questa strategia di improvvisazione è radicata nell’artigianato indigeno, osservando ad esempio che i Maya  “avevano l’umiltà di vedere che queste cose non sono complicate”.

Non legati alle regole contemporanee del design, gli spazi costruiti si allineano con quelli della natura, in una comune logica strutturale.

ecovillaggio messico

L’ecovillaggio Azulik a Tulum  in Messico

L’artista argentino Roth continua dicendo:

“Voglio sottolineare che la mia ispirazione sono stati, e sono tuttora, gli ostacoli stessi”

“Dato che non utilizziamo progetti, siamo liberi di pensare e incorporare nuove idee mentre si presentano. A volte, finiamo con qualcosa di completamente diverso da quello che inizialmente immaginavamo, una nuova realtà plasmata da concezioni in costante evoluzione”.

ecovillaggio sostenibile economicamente

L’ecovillaggio Azulik a Tulum in Messico

Jimmy Stice invece, il fondatore dell’ecovillaggio Kalu Yala dove il sottoscritto, Lorenzo ha trascorso la sua quarantena nella giungla, dice: stiamo costruendo case, legno per legno, un’architettura in armonia con la natura, costruita dalle mani dignitose degli artigiani locali, che è salutare sia per le persone che ci abitano, sia per il nostro pianeta.

modelli abitativi ecovillaggio

Progettazione di modelli abitativi nell’ecovillaggio Kalu Yala di Panama

Il piano generale e le strade di Kalu Yala sono stati progettati da Moule & Polyzoides, co-fondatori di The New Urbanism.

modelli abitativi ecovillaggio

Modelli abitativi nell’ecovillaggio Kalu Yala di Panama

Per terminare questo articolo possiamo ricordare quindi le tre costanti di abitazioni presenti in ecovillaggio:

  • armonia con la natura,
  • materiali riciclabili e locali,
  • manodopera a km 0.

Ora ti senti più pronto/a ad iniziare un nuovo progetto di ecovillaggio?