Durante il Giro degli Ecovillaggi d’Italia ho avuto l’onore di visitare la Comunità di Etica Vivente, (situata a Città di Pieve, Umbria) e di fare un’intervista al coordinatore delle visite in Comunità nonché membro del Comitato Direttivo della Comunità stessa, Stefano Bonadiman; qui sotto trovate il risultato di questo magnifico ed entusiasmante incontro e conversazione.
La storia e gli Insegnamenti spirituali sui quali si basa la Comunità
Sergio Bartoli, allievo di Roberto Assagioli (*), fondò la Comunità di Etica Vivente nel 1981 assieme ad un gruppo di 11 amici, tutti psicosintetisti. L’intento era la creazione di una Comunità di Psicosintesi nel casale di Poggio del Fuoco, che ospitò presto corsi legati allo sviluppo personale in chiave psicosintetica e alla meditazione creativa.
Ben presto queste attività si espansero, con l’insegnamento del Maestro Tibetano e dell’Agni Yoga (**). La Meditazione Creativa ebbe da subito un rapido sviluppo. Nel 1995 si decise di cambiare il nome da “Comunità di Psicosintesi” in “Comunità di Etica Vivente”.
Il termine “Etica Vivente”, ricavato dall’Agni Yoga, indica l’intento di considerare tutti i temi della vita umana (valore, visione, rinnovamento, libertà, auto-responsabilità…) sviluppandoli secondo l’Etica. C’è anche l’impegno ad andare oltre l’astratto per rendere esperienziale e applicativo, cioè “vivente” tutto quello che si comprende.
(*) Roberto Assagioli, nato Roberto Marco Grego (Venezia, 27 febbraio 1888 – Capolona, 23 agosto 1974), è stato uno psichiatra e teosofo italiano, può essere considerato una delle menti più eclettiche e libere della psicologia italiana. Nasce a Venezia il 27 febbraio 1888, da genitori ebrei. Nel 1890 perde improvvisamente il padre; la madre conosce il medico Emanuele Assagioli, che sposa nel 1891. Nel 1904 la famiglia si trasferisce a Firenze, dove Roberto Assagioli s’iscrive alla Facoltà di Medicina, rivolgendo ben presto la sua attenzione alla psichiatria. Risale a questo periodo l’attenzione per la filosofia orientale, in particolare indiana; si avvicina alla teosofia, studia ed approfondisce discipline filosofiche, religiose e mistiche”

Roberto Assagioli: La dimensione spirituale
La Comunità contiene, anche se in miniatura, tutti gli aspetti della vita umana. Negli anni sono nate attività in tutti i campi, sia quotidiani (cucina, amministrazione, cura di terreni, giardini e casali..) sia finalizzate allo sviluppo della coscienza (arte, scienza, educazione, cultura). I casali sono circondati da uliveti, che forniscono un ottimo olio. Tendiamo quindi a mettere insieme le grandi visioni proposte dagli insegnamenti con la quotidianità dell’uomo, le sue necessità di base e le sue occupazioni.
Tendiamo ad unire l’alto e il basso, il grande e il piccolo, il complesso e l’essenziale. In altre parole, lo spirito e la materia. La Meditazione Creativa è il punto di partenza: ogni azione deve essere preceduta da riflessione, pensiero focalizzato ed intuizione.
Questa stella rappresenta le Leggi e Principi su cui basa la Nuova Era, e che rappresentano per la Comunità dei valori di riferimento : Retti Rapporti Umani, Buona Volontà, Attività di Gruppo, Unanimità, Avvicinamento Spirituale, Divinità Essenziale

Quanti luoghi comprende la comunità e come sono nati?
Tutto ciò che è stato realizzato è effetto di un servizio di gruppo efficiente, costruttivo e gioioso. Assieme alla meditazione si pratica il Servizio, che molti soci svolgono liberamente, secondo i loro tempi e le loro attitudini.
Il gruppo è un “macro essere bio- psico-spirituale”, espresso attraverso i contributi di tutti e orientato verso obiettivi futuri scelti all’unanimità. Nel tempo e grazie al servizio e al contributo di tanti, sono nati sette casali e due villaggi, sparsi in un raggio di 25 Km, in piena armonia con l’ambiente.
Il coronamento della costruzione sul piano fisico è l’Aula della Cultura, grande edificio costruito secondo le regole della geometria sacra e adibito a Sala Congressi.
Le attività seminariali si svolgono nelle aule e negli spazi congressuali destinati, mentre l’accoglienza è all’interno dei casali, dove si trovano anche spazi destinati al silenzio, alla meditazione e agli incontri di gruppo. Gli ambienti della Comunità favoriscono la rigenerazione, il contatto con se stessi e l’espressione delle proprie potenzialità creative.
Le varie funzioni richieste dalla vita della Comunità sono svolte da volontari provenienti da varie regioni e paesi, che vi soggiornano per periodi brevi o più lunghi: essi collaborano nei vari settori, ad esempio nei giardini, nell’orto, in cucina, in segreteria etc…
Attraverso i casali della comunità e i suoi giardini, si cerca di esprimere ordine, armonia, bellezza.
Ogni casale della comunità è dedicato a specifiche attività, ad esempio “Urusvati” è focalizzato sulla nuova educazione, “Poggio del Fuoco” è dedicato alla ricerca transpersonale e spirituale, mentre “Igeia” si basa sulla guarigione energetica.

Aula della Cultura.
L’Aula della Cultura, come dice il nome, è utilizzata per manifestazioni artistiche e culturali, e per congressi nazionali e internazionali su temi che riguardano lo sviluppo della coscienza E’ stata costruita seguendo i principi della geometria sacra, con dodici pilastri che rappresentano le 12 costellazioni.
Un dipartimento si occupa in particolare della Cultura, organizzando mostre ed esibizioni artistiche di vario genere. I giovani sono incoraggiati e sostenuti nell’espressione dei propri talenti.

Stefano e Lorenzo in conversazione nella sala Convegni dell’Aula della Cultura.

Cupola dell’Aula della Cultura

Casale Poggio del Fuoco
L’associazione è a-politica, a-religiosa e non ha scopo di lucro. Tutti vi operiamo con spirito di servizio e questo è un valore molto importante e sentito. Quello che ci accomuna è l’intento comune a creare una piccola cellula di ricerca del nuovo in tutti i campi. Ognuno cerca di lavorare in modo allineato ad un proposito elevato e con lo sguardo rivolto al futuro, anche a quello delle nuove generazioni.
Coltiviamo la certezza che nuove persone verranno, che come noi si faranno custodi del fuoco del proposito su cui è fondata questa Comunità.. Nella vita di gruppo l’impegno è quello di cooperare, di abbattere gradualmente il senso della separazione e di condividere quanto più possibile ciò che possediamo.
La visione che vorremmo portare nel mondo è la gioia di vivere e l’evoluzione attraverso la conoscenza di se stessi, sintetizzata da Roberto Assagioli nella frase “conosci, possiedi, trasforma te stesso”. Siamo un esperimento vivente di creatività di gruppo, finalizzata al miglioramento della vita.
L’adesione alla Comunità di Etica Vivente è caratterizzata dall’impegno a costruire una coscienza di gruppo ispirata da principi etici, presupposto per la realizzazione di valori superiori, della fratellanza e della cooperazione.
Centro Educativo Urusvati
Lavoriamo per intuire e sprimentare nuovi modelli di vita in grado di creare le condizioni migliori per lo sviluppo armonico dei talenti in bambini, ragazzi ed educatori. Punti sui quali si basano le nostre proposte educative: creare un’atmosfera educativa di amore, attività ordinata, pazienza, bellezza.
Promuovere la vita di gruppo come campo di esperienza. Proporre esperienze di servizio come attività finalizzata alla cooperazione e alla futura compartecipazione alla vita sociale. I tre filoni sui quali si sviluppano le attività:
- L’arte per evocare la bellezza, l’energia nella forma per sviluppare il pensiero creativo.
- La scienza per educare al metodo scientifico.
- I retti rapporti per sviluppare l’intelligenza relazionale con se stessi, con gli altri, con tutti i regni di natura.

Centro Educativo Urusvati dall’alto
Le attività educative proposte includono anche il prendersi cura, insieme agli educatori, degli spazi e di alcune piccole attività di vita quotidiana quali cucinare, riordinare, curare le piante. I bambini, figli e nipoti dei soci, provengono da varie parti d’Italia e talvolta anche da altri paesi, dato che la lingua non è mai un limite per loro.

Particolare di una sala di Urusvati

Cucina Urusvati
Cooperate anche con altre realtà comunitarie nel mondo?
Si, nel tempo abbiamo costruito una fitta rete di rapporti con gruppi, centri e comunità di tutto il mondo; ad esempio con la Findhorn Foundation in Scozia, Auroville nel sud dell’India, Meditation Mount in California, Sundial House in Inghilterra, per citare solo quelli con cui abbiamo istaurato rapporti intensi.
Siamo anche presenti in India, nel West Bengala, dove ci occupiamo di due centri, uno a Darjeeling (Goodwill Centre) e a Kalimpong (’Himalayan Institute of Living Etics).
Com’è gestito l’eco villaggio interno alla comunità?
Sono basati su abitazioni di proprietà e ad uso personale, con degli spazi comuni riservati alle attività di gruppo. Vi vivono parecchi soci della comunità, mentre altri vivono nei paesi limitrofi.. La vita di gruppo è ricca di incontri, laboratori, eventi culturale e occasioni conviviali.
Se una persona è interessata ad entrare nella comunità, da dove può iniziare?
Chi si avvicina per la prima volta può partecipare a settimane di esperienza e alle attività aperte a tutti, oltre ovviamente alle attività formative e di servizio (vedi programma delle attività sul sito web). Per conoscere la Comunità sono a disposizione delle giornate di visita indicate nel programma.
Per approfondire la Psicosintesi, consigliamo di leggere i libri Psicosintesi e L’atto di Volontà.

(**) Cos’è l’Agni Yoga?
L’Agni Yoga o Etica Vivente è un Insegnamento spirituale, trasmesso nella prima metà del ‘900 attraverso Helena Roerich, filosofa e scrittrice russa, e suo marito Nicholas, pittore, scrittore e scienziato, le cui opere sono esposte in numerosi musei europei, asiatici, e nordamericani. L’Insegnamento è stato ricevuto dal 1923 al 1938, durante gli anni che i Roerich hanno trascorso in India, in gran parte nella valle di Kullu dell’Himalaya occidentale.
L’Agni Yoga si pone, in ordine cronologico, come settima e più alta evoluzione degli Yoga, come Yoga della Sintesi che porta all’unificazione con Agni (in sanscrito = fuoco). L’Agni Yoga dà grande valore all’energia psichica, come motore della vita e come strumento per la piena realizzazione dell’essere umano e per l’avvento di un concorde sviluppo di tutto il pianeta.
foto by Elena Simeonato