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img_3538Ogni volta che sono immerso nelle esplorazioni del Perù Visionario, mi rendo conto della Forza straordinaria della Madre Terra. Come la chiamano lì, la PachaMama è, secondo la cultura andina, proprio un essere vivente. Senza la sua protezione, senza il suo nutrimento, l’uomo non potrebbe nemmeno sopravvivere. E la magnifica regione di Cuzco, l’antica Valle Sagrada e l’imponente lago Titicaca grande quanto un mare, permettono alle altezze dello Spirito dei viaggiatori, di raggiungere e toccare quelle delle Ande; ogni volta che si spalanca di fronte a noi un paesaggio maestoso e senza fine, allo stesso modo le nostre anime si espandono e percorrono già quelle radure e quegli altipiani, più veloci del vento.

Lorenzo ha portato in Perù un libro, L’isola del Tonal, di Carlos Castaneda (Rizzoli, 1975) che desideravo leggere da tempo; ho iniziato a sfogliarlo proprio a Cuzco e ne ho terminato la lettura in Italia. Questo libro narra di una fase dell’apprendistato dell’antropologo Castaneda presso il maestro nativo della tribù yaqui in Messico, per apprendere le arti esercitate dagli sciamani e accedere alle energie arcane del tonal e del nagual, e ci mostra anche

la strada che conduce all’obiettivo ultimo di ogni stregone: arrivare alla totalità di se stesso

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Sono particolarmente interessanti le ultime pagine, in cui si celano alcune delle antiche conoscenze di questi popoli:

” <Solo se si ama questa terra con inflessibile passione ci si può liberare dalla tristezza.> disse Don Juan. <Un guerriero è sempre pieno di gioia perché il suo amore è inalterabile e la sua amata, la terra, lo abbraccia e gli concede doni straordinari. La tristezza è solo di quelli che odiano proprio ciò che dà riparo ai loro esseri.> Don Juan carezzò la terra con tenerezza.

<Questo essere amato, che è vivo fin nei suoi ultimi recessi e capisce ogni sentimento, mi ha curato delle mie pene e finalmente, quando ho compreso appieno il mio amore per esso, mi ha insegnato la libertà.>

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[…] Don Juan raccontò una storia che una volta gli avevo narrato: di un uomo di settantadue anni, il quale si lagnava la sua vita fosse stata così breve da dargli l’impressione d’essere stato un ragazzo il giorno prima. Quell’uomo mi diceva: “Mi ricordo i pigiama che indossavo quando avevo dieci anni. Mi sembra che solo un giorno sia passato. Dov’è andato il tempo?” <L’antidoto che elimina il veleno è qui> disse Don Juan, carezzando la terra. <La spiegazione degli stregoni non può affatto liberare lo spirito. Guardate voi due (qui si riferisce a C. Castaneda e Pablito, altro apprendista, n.d.A). Siete più soli che mai, perchè senza un amore inflessibile per l’essere che vi dà riparo, essere soli è solitudine. Solo l’amore per questo essere splendido può concedere libertà allo spirito di un guerriero, e libertà è gioia, efficienza, abbandono dinanzi a ogni sorte. Questa è la lezione ultima. E’ sempre lasciata per l’ultimissimo istante: per l’istante di estrema solitudine in cui un uomo sta di fronte alla sua morte e al suo essere solo. Soltanto allora ha senso.>

img_3548Questa è quindi “l’ultima lezione” che gli stregoni danno ai loro apprendisti, e che don Juan regala a Castaneda. E questa è una lezione che si impara quasi “per istinto” in Perù, dove questo amore, questa venerazione per Madre Terra è antica di millenni e arriva “per osmosi” con il luogo e grazie agli insegnamenti degli sciamani del luogo. Questa profonda connessione con la PachaMama, permette una riconnessione ancora più profonda con se stessi, con il proprio centro, con il cuore.

Le antiche tradizioni andine hanno alla base dei loro rituali proprio l’energia della Terra per aiutare a purificare e ridare vita a quella dell’uomo.

Tutto ciò permette un superamento della cosiddetta “mente” e di molte sovrastrutture inutili che ci costruiamo o che abbiamo adottato ma che in realtà ci allontanano dalla nostra sorgente. Ma di questo, ne parleremo in un altro articolo.

Quando puoi, vai nella natura, vai in campagna, e fai qualcosa che non hai mai fatto: metti le mani nella terra, accarezzala e ascolta che sensazioni si muovono, che emozione ti suscita. L’amore per la Pacha Mama in Perù ci ha riacceso l’amore anche per la nostra Terra.