Ritrovare se stessi è un viaggio
Un viaggio lontanissimo e vicinissimo che si fa sempre insieme 🙂
Lo sto vivendo di nuovo ed è impressionante: ancora più profondo e magico dell’anno scorso, quando in questo periodo ero in giro tra Decathlon e centri commerciali per comprare le ultime cose prima di spiccare il volo per Cusco.
Ieri ero a casa dei miei genitori, dove non trascorrevo qualche giorno da molto molto tempo; beh, in un modo decisamente inaspettato e particolare (cioè con una conversazione telefonica), ho spiccato il volo ancora di più, con lo stesso uomo con cui ho fatto il mio primo viaggio in Perù un anno fa: Lorenzo.
Insieme e come anime prima che corpi, visto che SOLO anime siamo e assolutamente NON corpi, confidandoci vecchi ricordi comuni ancora vivi, abbiamo ritrovato noi stessi, la vera versione di noi stessi, dopo quasi vent’anni passati a vagare, cercare, muoverci a tentoni nella nebbia o accaldati nel deserto…
Ritrovare se stessi tra sogni… e incubi … e risvegli…
Già da qualche giorno, da quando Jacopo si era messo in viaggio per aprire nuovamente il sentiero, ancora una volta come gli tocca per sua natura e identità, avevo cominciato a sentire poderose energie muoversi.
Ascoltavo danzando, dentro, fuori e intorno, espletando sempre con grande gioia la mia funzione e responsabilità, che è diversa da quella di Jacopo: io tengo uniti lo spazio e le persone, mantengo, stabilizzo e costruisco – insieme a Lorenzo, con cui le costruzioni diventano talmente giganti e solide da poter durare per generazioni (che è ciò che tutti vogliamo).
Continuavo il mio lavoro di brillante formichina ma, mentre Jacopo passava per il Brasile, sogni vividi nella notte mi mostravano che ero in viaggio anch’io, non solo con loro due ma anche con Alessandra, per esempio – la fotografa di tutte le foto con cui sto abbellendo ogni mio articolo qui nel blog di Chakruna.
Ognuno di noi a modo suo sta ritrovando se stesso un’altra volta, in questo legame che ci collega che lo vogliamo o no, che ci sentiamo oppure no, che lo riconosciamo o siamo ciechi; perché facciamo parte di un’unica tribù, da molto molto tempo e per niente poco di meno che l’eternità…
Non vale solo per noi.

Ph. by Alessandra Valzania
Quando ci si ritrova a fare un viaggio iniziatico insieme come quelli di Chakruna è sempre così: le anime che ci capitano affianco sono lì da un miliardo di secoli. Sono persone con cui non condividiamo solamente qualche settimana, chilometro e pasto, ma storie antiche e profonde ancora vive e pulsanti. Storie che chiedono di vibrare ancora, e di poter splendere a un nuovo livello...
Operazione non sempre facile o piacevole, bisogna dire.
Spesso per risvegliarci, ritrovarci e connetterci meglio e di più, dobbiamo smarrirci e diventare idioti, piangere e disperarci, patire una distanza in cui il vuoto può parlarci con chiarezza, e noi possiamo udirne fino in fondo la voce...
Meno male che c'è WhatsApp! 😀
Ritrovare noi stessi nei legami e nella connessione di gruppo
Lo auguro a ognuno degli esploratori Chakruna che quest'estate viaggeranno tra Perù e Bolivia!
Jacopo, con la sua energia giovane e fresca, sta già volando laggiù in Sud America da qualche giorno, aprendo la nuova via fisicamente, all'avventura; connettendosi con tante persone gioiose che certamente sorrideranno estatiche al suo dionisiaco passaggio, come sulle note del flauto di Pan, mi viene in mente 😀
Lorenzo, con la sua forza e virilità mature, è qui a finire di piantare saldamente l'ancora, ad affondare ancora un po' le radici nella terra, in modo tale che tutto ciò che farà il gruppo intero possa avere un senso e una finalizzazione non solo per noi ma anche per ogni nostro discendente; con la mia più totale stima e collaborazione, per una saggezza, un servizio e una capacità di giudizio tanto rari.
Chiara li raggiungerà a metà viaggio e, conoscendola intimamente, so che di sicuro saprà portare molto in profondità loro due ed entrambi i gruppi; basterà la sua sola sibillina presenza. Un passaggio nell'ombra che è fondamentale per ritrovare se stessi e fare pulizia, per discernere e scegliere:
Cosa intendo coltivare?
Cosa scelgo di lasciar morire?
In fondo in fondo, chi decido di essere?
E, totalmente a sorpresa, da stamattina questo gentilissimo Luca 🙂 Che non so chi sia; ma proprio oggi dal Perù, e in particolare da quella Casa della Gringa in cui anch'io mi sento a casa ogni volta che ci vado, mi ha mandato un messaggio bellissimo: per presentarsi e farmi sapere che gli era piaciuto il mio ultimo articolo sul Voltare pagina nella vita, e che anche lui quest'estate viaggerà con Chakruna.
Grazie, caro Luca!
Un altro uomo alla coraggiosa e audace ricerca di se stesso; bellissimo!
E, per me, un altro surfista!!! Chi mi conosce sa bene che ho una specie di karma/dharma coi surfisti... ahahah 😀
E che domani, giorno di partenza di Lorenzo e compleanno di Alessandra la fotografa, ancora a cavallo di una luna nuova come l'anno scorso - gli uomini non se ne accorgono ma noi donne sì...
Che un nuovo viaggio abbia inizio!
Nel grande Viaggio che chiamiamo Vita...
... come scrive Jacopo 🙂

Ph. by Alessandra Valzania
Grazie anche a te Ilaria per le scritture coinvolgenti
È un piacere immenso essere parte di tutto ciò, Luca 🙂 E su un’onda così figa non si può che invitare un sacco di gente – lo sai benone, giusto? 😉