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Intervista alla fondatrice: Eleonora Bizzini

Come è nata l’idea di creare la Comunità di SOPHIA Donne Che Ispirano e perchè ? 

E’ stata una vera e propria ispirazione nata in Primavera, a Marzo 2016, dopo vari percorsi e letture tra cui, “La Profezia della Curandera” di Mamani, libro trasformativo ed ispirazionale, e anche dalla mia esperienza nella crescita personale e coaching con le donne. Ho riscontrato la necessità da parte delle donne di farsi spazio per dare il proprio contributo nel Sociale e riappropriarsi della propria capacità di scelta nella Vita Personale. Tutto ciò mi ha fatto scattare la molla di far qualcosa di concreto per creare una Rete, la possibilità di condividere, sostenerci, e camminare assieme.

L’idea è quella di creare momenti d’incontro che hanno l’obiettivo di facilitare il Risveglio dell’Energia Femminile, accompagnare le donne in percorsi di consapevolezza e recupero di antiche tradizioni millenarie che stavano andando un po’ perdute, come riavvicinare le Donne alla Natura, alla Magia delle Erbe, Rituali e Antichi Saperi e anche il rispetto del Pianeta, rompere certi schemi, seguire la propria Saggezza interiore e trovare il proprio Cammino nel mondo.

Cosa significa per voi essere Donne in questo periodo storico ? 

Oggi essere Donne non è facile, ci sono dei cambiamenti molto importanti che stanno avvenendo e altri sono necessari. Oggi possiamo parlare di un’iniziazione delle donne. Per noi oggi una donna deve essere in grado di superare vecchie credenze e condizionamenti sociali, per liberarsi da ruoli prestabiliti e dinamiche dove lei stessa si è relegata. Oggi la donna se vuole può tornare a una visione più Regale di se stessa, trovare il proprio centro senza più confrontarsi con l’uomo, imparare a dire no, nutrire il proprio intuito, delimitare i suoi confini, rispettare il suo corpo e la sua Energia Femminile, connettersi e collaborare con altre Donne, ritrovarsi nella Natura e nell’essenza delle cose per creare un nuovo sistema di valori assieme all’uomo.

State dando vita ad un Festival chiamato nel Nome della Dea Madre, chi è la Dea Madre? 

Per noi la Dea Madre è il Sacro Divino Femminile, Divinità Femminile riconosciuta fin dal Paleolitico, è la Natura, è MadreTerra dei Nativi, Pachamama degli Andini, è il principio Femminile di tutte le cose, Sophia, per l’appunto che unisce le parti divise. Abbiamo volutamente integrare il Femminile secondo varie culture e periodi, dedicando questa giornata a Lei.

Come e perchè secondo voi può essere importante equilibrare sia il maschile sia il femminile all’interno sia della donna che dell’uomo? 

E’ molto importante comunicare e rincontrarci con l’uomo e riscoprire che le parti Maschile e Femminile hanno bisogno di riappacificarsi dentro e fuori di noi, per collaborare e creare un nuovo Mondo!

Come? Riconoscendo a quelle parti il loro valore e contributo, facendole emergere ed esprimere nella nostra quotidianità con un gran lavoro di consapevolezza e buona volontà.

Le donne che decideranno di partecipare al festival del 21 giugno, quale intento potrebbero mettere per questa giornata? 

Noi abbiamo sentito l’esigenza di creare questa Giornata proprio perché non possiamo più aspettare, dobbiamo agire, ora!

Motivate ad attivarci per Madre Terra, la nostra Casa, e Ispirate da una Visione Olistica della Vita, desideriamo far riemergere la Naturale, Antica e Sacra Collaborazione tra Donne e Natura.

L’umanità e la Terra stanno attraversando grandi cambiamenti.

Crediamo che l’Evoluzione della Vita sul Pianeta passi attraverso l’espansione della nostra Coscienza:
Riportare Cicli più Naturali, nel rispetto del Femminile e Maschile.
Ripristinare la profonda Connessione con Madre Natura, rispettare ogni forma di Vita e gli Elementi Naturali.
Le pratiche e rituali proposti sono semi che vogliamo seminare per facilitare questo delicato Processo di Trasformazione, che secondo la nostra Visione di antiche tradizioni millenarie, sarà concretizzato dal Femminile.
Condivideremo rituali di diverse tradizioni con l’intento di promuovere l’Unione. Insieme daremo spazio alla Naturale espansione del Cuore, nel Nome della Dea Madre. Questa è la nostra Visione, il nostro Intento.

Le donne sono maestre ad intrecciare i fili dell’invisibile e tessere relazioni.

Hanno bisogno di sedersi in cerchio, non perché hanno bisogno di guarigione, ma perché hanno bisogno di nutrirsi. Hanno bisogno di andare in profondità.

L’intento di questa giornata oltre a fortificare la Connessione con la Natura, a recuperare Cerimonie, Danze e Gesti Sacri, è creare una Rete tra noi Donne, conoscerci, sostenerci, scambiarci saperi ed emozioni.
Camminare assieme nella Bellezza.

Secondo voi sarà possibile organizzare un evento in futuro in cui il Femminile e il Maschile si incontrino in maniera sana e con una reale volontà di integrazione e crescita spirituale insieme? 

Stiamo attendendo quel tempo, ce l’abbiamo nel cuore, abbiamo deciso quest’anno di continuare a coltivare ancora il Femminile dentro le Donne, perché sentiamo l’esigenza prima di ristabilire in maniera ancora più forte la Connessione tra Donne e Natura, cosìcchè da ricordarci del nostro ruolo di Messaggere, Educatrici e Guardiane di Madre Terra. Ci auguriamo che tutte le donne che partecipano ai nostri eventi possano seminare nuovi semi nel cuore degli uomini con cui verrano in contatto. Tuttavia abbiamo già avuto in altre occasioni una buona partecipazione di uomini portando il loro Maschile, e questo ci dà gioia, in attesa di una Collaborazione più Autentica e Stabile per la creazione partecipata di una nuova Via di Crescita e Integrazione.

CLICCA QUI per scoprire il programma del Festival: Nel Nome della Dea Madre del 21 e 22 Giugno.